Il progetto #YPW è aperto a tutti i GIOVANI UNDER35 di Lombardia, dal 13 luglio al 15 settembre 2023. Con la candidatura il GIOVANE U35 si impegna a rispettare tutte le condizioni di partecipazione e restituzione del progetto #YPW.
Con la propria presenza responsabile e sostenibile ogni GIOVANE U35 si impegna a favorire, insieme a tutti i partecipanti, la migliore realizzazione e condivisione delle opportunità del progetto #YPW, camminare per riscoprire e conoscere territori, culture e paesi di montagna tra BERGAMO BRESCIA Capitale italiana della cultura.
Per informazioni: 349-4079694 | 320-862635 oppure scrivere a sentierodeilaghi@gmail.com
Invia la candidatura
Young people on the way #YPW < clicca sul link
Segui il form e inserisci tutte le informazioni richieste. Ricorda di inserire quale parte del percorso del Sentiero dei Laghi vuoi percorrere. La candidatura vale per la disponibilità infrassettimanale della struttura ricettiva.
Possono essere richiesti al massimo due woucher per ogni under 35, il voucher prevede mezza pensione: cena, pernottamento e colazione.
I candidati devono restituire un progetto sotto forma di Diario di viaggio. la candidatura sarà presa in esame se la sottoscrizione terrà conto di tutti i parametri richiesti al fine di creare la Carta delle culture di montagna.
Tra i punti da tenere in considerazione per il diario si menzionano:
Montagna, cultura, identità e educazione
Montagna, mestieri e professioni
Montagna e salute
Montagna e sport
Montagna, patrimonio sentieristico e rete rifugi
Montagna, ambiente naturale, aree protette e parchi
Montagna e accoglienza
Montagna, comunicazione, social e media
Montagna, tradizione e innovazione
Montagna e tipicità enogastronomiche locali
Inoltre è importante decidere quali materiali produrre per documentare l’esperienza di viaggio:
Diario di viagggio
Fotografie
Video
Interviste
Carta Etica della Montagna
E’ importante seguire la “Carta della sostenibilità per le montagne” al fine di accedere correttamente alla candidatura:
- Rispettare le genti dei territori montani, le loro culture e i saperi tradizionali, arti e metieri, e sostenere il principio dell’ecologia integrale per la salvaguardia dell’uomo, natura e ambiente delle Terre Alte, anche con riferimento alle linee di indirizzo e di autoregolamentazione del nuovo Bidecalogo CAI.
- Promuovere una rete di cooperazione tra comunità locali come obiettivo strategico per lo sviluppo sostenibile globale, e da costruire insieme ai giovani, per favorire la transizione verde e digitale, anche con tecnologie e banda larga di nuova generazione.
- Riconoscere la funzione di pubblica utilità e basilare della rete dei sentieri e dei sentieri creati e segnalati dalle comunità locali, e curati anche con passione e competenza dal lavoro del volontariato.
- Valorizzare il ruolo multifunzionale degli alpeggi, delle produzioni di alta qualità e innovazione dei sistemi di ospitalità rurale.
- Proteggere la flora, fauna e biodiversità locali, ripristinare e ricollegare gli habitat naturali, tutelare e valorizzare l’ambiente e il paesaggio come qualità delle montagne.
- Servirsi di servizi di traporto pubblico e buone pratiche di mobilità condivisa, l’uso di energie rinnovabili ed ecocompatibili.
- Favorire l’uso di acqua del rubinetto o dalle sorgenti naturali quale alimento sano, buono e sicuro, e da contenere in borracce di
- acciaio o alluminio.
- Non lasciare traccia del proprio passaggio e azzerare la dispersione dei rifiuti in montagna. Eliminare l’uso di oggetti monouso in plastica con comportamento responsabile volto a riportare a casa propria i rifiuti prodotti e differenziare quanto recuperato, per permettere il riciclo dei rifiuti e facilitare un virtuoso circuito ecosostenibile degli imballaggi in plastica.
- Studiare e remunerare i capitali naturali delle montagne e i servizi ecosistemici associati ai benefici multipli e collettivi per tutti (acqua, aria, biodiversità, suolo, paesaggio).
- Misurare l’impatto ambientale prodotto e adottare buone pratiche di compensazione, agire comportamenti nuovi per contrastare i cambiamenti climatici e per educare agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile di AGENDA 2030.
- Diffondere la cultura del rispetto dei territori montani e dell’ambiente alpino, in tutte le loro espressioni, e garantire la presenza delle comunità locali nei territori montani.
- Utilizzare le risorse naturali disponibili senza sprechi, ridurre il più possibile i propri consumi di acqua e ottmizzare il ciclo delle acque (prelievo, trattamento, utilizzo e riciclo)
- Vivere e rispettare le montagne senza lasciare tracce del proprio passaggio e portare con sé sacca / marsupio / contenitore per raccogliere tutte le comuni tipologie di rifiuti da riportare a casa: misti, plastica, mozziconi di sigaretta, fazzoletti usa e getta, rifiuti organici umani.
- Favorire l’uso di energie rinnovabili (impianti idroelettrici, pannelli fotovoltaici, impianti microeolici) con l’obiettivo la quasi completa autonomia energetica ad alta quota.
- Gestire i reflui in modo sostenibile con la dotazione di impianti adeguati e con una corretta gestione (utilizzo di detersivi biodegradabili).
- Migliorare e ristrutturare i rifugi e bivacchi con materiali locali e naturali, ecocompatibili e tecnologie ecosostenibili con certificazioni ambientali ed energetiche.
- Adottare e far adottare il ‘rifugio plastic free challenge’ (#RPFC) e diffondere la gestione consapevole dei rifiuti da imballaggi secondo azioni chiave di prevenzione a monte (uso di imballaggi costituiti da materiali interamente riciclabili), di massima riduzione di rifiuti da imballaggi e non, che si possano raccogliere, recuperare, riciclare e permetterne poi un riutilizzo.
- Riconoscere il ruolo fondamentale dei rifugi escursionistici e alpinistici come patrimonio di pubblica utilità, presidi di cultura, educazione e sostenibilità, e luoghi di soccorso alpino.
- Scegliere un itinerario adatto alla propria preparazione fisica e mentale con doverosa consapevolezza e adeguata documentazione su difficoltà, condizioni reali e previsioni meteo.
- Saper ispirare e agire comportamenti sostenibili e responsabili in modo che anche altri operino per rispettare l’ambiente e salvaguardare le montagne, e porgere il saluto alle persone che incontriamo sui sentieri e nei rifugi.
- Salvaguardare l’agrobiodiversità consumando cibi, eccellenze e prodotti del territorio e valorizzare le culture che li producono.
- Mangiare pane, pasta e polenta con farine integrali e a basso contenuto di sale e di produzione locale.
- Favorire il consumo di frutta e verdura di stagione per incentivare le produzioni locali e biologiche.
- Consumare carne e pesce in modo bilanciato e di produzione locale, e ridurre gli sprechi alimentari.
- Incoraggiare il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende montane e di imprese artigianali per contribuire al loro sostentamento e sviluppo.
- Tutelare e valorizzare la produzione agroalimentare del territorio e favorire scelte di acquisto consapevoli di prodotti alimentari caratteristici della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO.
- Preferire alimenti con bassa impronta in termini di uso di suolo e input energetici, con lavorazioni agronomiche a basse emissioni e attenti alla conservazione degli ecosistemi.
- Bere acqua di sorgente naturale e/o gassata con aggiunta di anidride carbonica, privilegiando la borraccia in acciaio o alluminio rispetto alle bottiglie di plastica e alle confezioni monouso
- Acquistare prodotti con pochi imballaggi e preferire confezioni riutilizzabili e/o borse ecologiche.
- Sostenere il diritto al cibo per tutti e condividere la Carta di Milano per la Montagna.
Scarica la carta della Montagna
Il Comitato per la Valorizzazione del Sentiero dei Laghi.
Club Alpino Italiano Sezione di Salò.